Un comico è un buffone, è colui che dice l’indicibile, che per mestiere è scorretto. Se anche lui deve rispettare il balletto delle cortesie, se si deve censurare per non offendere, allora non è più un comico. Certo, ci sono tanti modi di lanciare le frecciate, si può usare lo stiletto o l’accetta, ma quando si pretende dal comico il politicamente corretto, gli si chiede di non fare più il suo mestiere. Checco Zalone, con la favola su una trans, raccontata e cantata a Sanremo, è stato criticato da molti, indignati per gli stereotipi con cui l’ha narrata. Zalone ha...