A dieci giorni dal 25 settembre l’ombra dell’astensionismo continua a mobilitare un po’ tutti i protagonisti di queste elezioni, che si lanciano in accorati appelli agli elettori tentando, con più o meno valide motivazioni, di convincerli a recarsi alle urne. I sondaggi – pubblicati fino al 10 settembre, quando è iniziato il divieto di diffusione nei 15 giorni precedenti al voto – sembrano concordi nel delineare uno scenario critico: il 35% degli aventi diritto potrebbe decidere di non votare, segnando il livello di partecipazione più basso alle elezioni politiche della storia Repubblicana. Tra loro rientrano anche i cosiddetti «astensionisti involontari»...