Sul Lido tutto è (quasi) pronto, fra gli ultimi lavori di allestimento i festivalieri trascinano le valigie con gli outfit studiati per mesi – meglio se uniti all’abbronzatura estiva e magari a un po’ di botox per quella che è la vetrina di eccellenza del cinema – specie italiano. Saranno dieci lunghissimi giorni di polemiche, finti scoop, storie fantasiose, recriminazioni, rituali, file ai check-point dei controlli di sicurezza che i giornali locali annunciano particolarmente severi visto il clima teso nel mondo. Ristoranti imprenotabili e ricerca spasmodica di stanze last minute fossero pure un materassino gonfiabile in una cucina. La Mostra...