Nel deserto del Nevada, dopo due giorni di pioggia torrenziale, un uomo è morto e circa 70.000 persone sono ancora bloccate e stanno cercando di fuggire da Black Rock City, la città temporanea che ogni anno viene costruita (e poi smantellata) per ospitare un evento diventato il più radicale del mondo, il Burning Man.

Burning Man è un festival di 8 giorni, nato nel 1986 come un piccolo evento su una spiaggia di San Francisco, e spostato nel 1991 nel deserto de Nevada per continuare lì l’esperimento di comunità che ogni anno costruisce in un happening artistico la città di Black Rock, dove le uniche cose in vendita sono ghiaccio e caffè, mentre per tutti gli altri passaggi di proprietà di beni, le sole forme ammesse sono il baratto e il dono. I partecipanti per essere parte di quell’esperienza pagano circa 500 dollari per piantare la propria tenda per 8 giorni e devono portare tutto ciò che serve per la propria sopravvivenza, dalle attrezzatura da campeggio, ai generatori di elettricità, al cibo e all’acqua.

Nella settimana del Burning Man si susseguono eventi, ma non ci sono concerti con grandi nomi o esibizioni pubblicizzate: ogni partecipante è libero di organizzare happening, esibizioni, mostre, performance, workshop e giochi.

Per far parte di questo evento accorrono persone da tutti il mondo: Black Rock City è la patria dello spirito libero e dell’immaginario steampunk, una festa controculturale, dove hippy e gente della vicina Silicon Valley si scatenano in un ambiente che ricorda “sia Mad Max che il Cirque du Soleil”, come ha scritto sul New York Times la giornalista Callie Halterman.

Il nome “Burning Man” deriva dal rituale finale che consiste nell’incendiare un grande fantoccio di legno, The Man. L’atteggiamento generale del festival è associato a nudità, sesso e uso di droghe e elementi psichedelici.

In questi decenni il festival, nato come un falò con 35 persone, è cresciuto a dismisura, e ogni anno attira un mix di vecchi “Burners” e nuovi arrivati, in una miscela di magnati dell’high tech, influencer e celebrità. Nel 2017 Paris Hilton si è esibita come dj, ci sono passato Mark Zuckerberg, Elon Musk é una presenza fissa degli ultimi due decenni. Nel 2015 l’attrice Susan Sarandon ha guidato una processione celebrativa fino alla chiesa temporanea di Blaçk Rock dove tutti hanno assunto dell’Lsd, e dove l’attrice ha sparso le ceneri di Timothy Leary, il padre stesso dell’acido lisergico, per celebrarne il funerale.

L’afflusso di vip facoltosi, alcuni dei quali arrivano in camper attrezzati con tanto di chef privato e aria condizionata, ha portato i Burners di vecchia data a lamentare la perdita dello spirito originale dell’evento, in molti però arrivano ancora con le tende canadesi.

A parificate il livello di esperienza quest’ anno ci ha pensato il cambiamento climatico e la pioggia che ha riversato in poche ore la quantità d’acqua che il deserto del Nevada solitamente vede in tutta un’estate e che ha trasformato il terreno in una poltiglia densa, una vasta distesa di fango alto fino alle caviglie, che ha reso impraticabile la circolazione, allagando i campeggi. Anche l’aeroporto è stato chiuso, e secondo i meteorologi, potrebbero passare diversi giorni prima che il terreno diventi abbastanza asciutto da permettere ai veicoli di partire.

Le autorità, dopo aver bloccato l’accesso e l’uscita a Black Rock Cuty, hanno invitato i partecipanti a conservare acqua, cibo e carburante, e i filmati diffusi sui social media mostrano i partecipanti che faticano persino a camminare sui sentieri fangosi, ma alcuni hanno percorso fino a 10 chilometri a piedi per uscire dall’area.

La situazione ha portato alla diffusione online di teorie del complotto, come un’epidemia di Ebola che stava già mietendo vittime e sparatorie selvagge fra i partecipanti.

Domenica la Casa Bianca ha dichiarato che il presidente Joe Biden era stato informato della situazione, mentre gli organizzatori del Burning Man hanno annunciato che i partecipanti oggi potranno iniziare a lasciare Black Rock City, visto che le condizioni atmosferiche stanno dando un attimo di tregua al deserto del Nevada.

Al momento non si sanno né il nome né la causa della morte dell’uomo, ma la polizia ha parlato di eventi slegati dall’emergenza.

Per la deputata di estrema Marjorie Taylor Greene, invece, c’è una risposta a tutto: è stato dio. Mtg è stata ospite del portale di notizie estremiste, negazioniste e cospirative Infowars, ed ha affermato che “Dio ha un modo per assicurarsi che tutti sappiano chi è Dio”, e che la zona era devastata da tornado (non ci sono stati tornado) e che i partecipanti avrebbero subito il lavaggio del cervello in modo da, una volta tornati a casa, diffondere la “voce” di un cambiamento climatico che è la causa delle piogge e che distruggerà la Terra.

“Questa è la nuova menzogna che la sinistra dirà al popolo americano cercando di convincerlo” ha concluso la deputata.