Nella notte fra giovedì e venerdì, agenti del Holman Correctional Facility hanno prelevato Kenneth Eugene Smith dalla cella dove aveva ricevuto le ultime visite della moglie, del figlio e dei parenti e consumato il suo ultimo pasto. Fissati i ferri regolamentari sopra l’uniforme arancione da detenuto, lo hanno accompagnato lungo i corridoi alla camera della morte dove, una volta immobilizzato, gli è stata apposta una maschera sigillante nella quale, tramite un tubo, è stato gradualmente pompato gas di azoto. Il gas inerte è presente naturalmente nell’aria (al 78%) ma allo stato puro, senza ossigeno, provoca la morte per ipossia. Così...