«Uomini, sposate più donne»: la cura della Tanzania alla prostituzione
Africa Il presidente Magufuli promuove la poligamia dimenticando le diseguaglianze: nel paese in cui il 20% della popolazione detiene il 50% della ricchezza, 12 milioni di persone vivono con meno di 0,6 dollari al giorno
Africa Il presidente Magufuli promuove la poligamia dimenticando le diseguaglianze: nel paese in cui il 20% della popolazione detiene il 50% della ricchezza, 12 milioni di persone vivono con meno di 0,6 dollari al giorno
Il presidente della Tanzania, John Magufuli, da tutti soprannominato «The Bulldozer» per il suo energico impulso alla costruzione di strade e la sua reputazione di onestà come ministro, ha invitato gli uomini nel suo Paese a sposare due o più donne nel tentativo di frenare la prostituzione tra le donne della Tanzania.
Magufuli ha detto che molte donne non sposate sono costrette a commettere adulterio con i mariti altrui a causa della «mancanza di uomini da sposare». In Tanzania su 55 milioni di persone, il rapporto è di 96 uomini ogni 100 donne, come nella media degli altri Paesi africani.
«Non vi sto costringendo, ma solo incoraggiando a sposare due o più mogli per ridurre le donne che rimangono senza marito», ha detto il capo dello Stato durante una conferenza a Dar es Salam alla presenza di 14mila uomini. «Le nostre donne piangono ogni giorno a causa della mancanza di uomini da sposare e da cui essere sostenute economicamente, quindi si prostituiscono. Quindi per favore, lavorate sodo, siate produttivi in modo da poter aiutare le nostre donne sposandovi con due o più mogli, purché – ha precisato – siate in grado di provvedere ai loro bisogni di base».
Ha poi proseguito dicendo che il governo sosterrà gli uomini che ascolteranno la sua richiesta con «piccoli incentivi» a condizione che non maltrattino le loro mogli.
La Tanzania ha il più alto livello di prostituzione in Africa orientale tra le ragazze e le donne che non frequentano la scuola e non hanno un lavoro formale.
Appare un tipico modo di affrontare gli effetti rispetto alle cause. Infatti, la prostituzione è l’effetto della povertà, l’Aids è l’effetto della prostituzione (ed è la prima causa di morte nella fascia di popolazione fra i 15 e i 34 anni).
Secondo i dati della Banca Mondiale il 20% della popolazione possiede oltre il 50% della ricchezza del Paese e il reddito pro-capite è fermo a 2.528 dollari l’anno; il 39% delle donne nelle aree rurali è analfabeta contro il 23% degli uomini; il 59% delle donne non finisce le scuole elementari e meno del’1% termina le scuole superiori; il 76% delle donne adulte non ha ricevuto alcuna formazione scolastica.
Il 26% delle famiglie è formato solo da donne e bambini. Dodici milioni di tanzaniani (in maggioranza donne) vivono in condizioni di estrema povertà con entrate inferiori a 0,60 dollari al giorno. Forse per tutto questo non basta un marito.
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