Ci sono autobiografie e autobiografie, quelle che raccontano solo di sé stessi e quelle che raccontano di sé stessi in rapporto agli umani che hanno incontrato, con cui hanno operato, hanno fatto amicizia, si sono combattuti e hanno combattuto: che, insomma, ci danno conto di uno spaccato sociale dentro un tempo storico che così prende vita e ci fa capire quanto i libri di storia spesso non riescono a fare. Quelle autobiografie, insomma, che – come scrive Sandro Portelli nell’introduzione – «non sono atti di narcisismo». Il libro di Pino Santarelli – Rosso è il cammino (Bordeaux edizioni, pp. 284,...