Da un paio di giorni a Doha, capitale del Qatar, si aggira una strana coppia. Una foto ritrae i due seduti sul divano della hall di un hotel di lusso, sorridenti, con in mano una tazzina di caffè. Entrambi uomini, hanno alle spalle storie molte diverse. Unite dall’Afghanistan. Uno è Anas Haqqani, figlio di Sirajuddin, fondatore di un vero e proprio impero del terrore ai tempi dell’occupazione sovietica del Paese, quando la Cia – tramite il Pakistan – faceva arrivare soldi e danari ai mujahedin in funzione antisovietica. A governare la rete Haqqani oggi c’è il figlio di Sirajuddin, Jalaluddin,...