Una lista per ricomporre, per la capitale dei diritti
Roma Sinistra civica ed ecologista
Roma Sinistra civica ed ecologista
Si chiude in una piazza quadrangolare a cavallo tra il centro storico e il primo cerchio urbano residenziale, a due passi da Porta Portese, la campagna elettorale romana della lista Sinistra civica ecologista. Ed è l’occasione per tirare un bilancio di un esperimento che si presenta come laboratorio di ricomposizione della sinistra. A partire dalla negazione di ogni conflitto o gerarchia tra diritti civili e diritti sociali. «Sono facce della stessa medaglia» spiega Marilena Grassadonia, esponente di Sinistra italiana e delle Famiglie arcobaleno.
«Bisogna proseguire e continuare a creare reti tra chi sarà eletto nei municipi e al comune e tra qusti e la società civile – prosegue – Da soli non si va da nessuna parte. Giuseppe Libutti, altro candidato vicino a Sinistra per Roma di Stefano Fassina, raccoglie l’invito del pubblico a esprimere solidarietà a Mimmo Lucano e poi stabilisce alcune delle priorità dell’amministrazione romana che verrà: «Reinternalizzare coloro che svolgono servizi essenziali e preservare gli spazi sociali». Per Michela Ciccullli, attivista femminista che ha fatto campagna in ticket con lo storico esponente del centro sociale Spartaco Alessandro Luparelli, «in queste settimane di campagna elettorale abbiamo conosciuto una città disillusa alla quale bisogna restituire una prospettiva».
Per Luciana Castellina, venuta a esprimere il suo appoggio, il rischio maggiore che corre Roma è quello di essere «museificata e privatizzata: non esiste più lo spazio pubblico. Quando scopro che i miei problemi sono quelli di tutti gli altri e che per risolverli dobbiamo stare insieme, allora ecco la politica. E al contrario di quello che dicono i 5 Stelle ci vuole più politica».
E allora la senatrice di LeU Loredana De Petris invita «utilizzare la transizione verde, che è sì una necessità ma anche una opportunità da cogliere». Fassina pianta i paletti del rapporto con il resto della coalizione di centrosinistra: «Accettiamo la sfida del governo perché la sinistra deve essere utile, saremo leali ma autonomi con il nostro programma». Massimiliano Smeriglio descrive Sinistra civica ed ecologista come qualcosa di più di una lista: «È il tentativo di costruire un presidio a sinistra della coalizione. Quando andremo al ballottaggio ci troveremo davanti ad uno scontro di valori con la destra».
Arturo Scotto, portavoce di Articolo 1, sottolinea che la sfida di Roma parla a un paese che nel corso degli ultimi anni ha perduto forza dimensione internazionale missione collettiva.Roma è tornata indietro ed è tornato indietro il paese». Concludendo, Amedeo Ciaccheri, presidente del municipio VIII, invita a considerare queste elezioni come l’occasione di «mettere a valore quello che ognuno di noi ha fatto nella propria comunità. A partire da quello che abbiamo vissuto combattuto».
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