Il Nobel per la letteratura a una star della musica pop è una ghiotta occasione per fare sfoggio di conformismo, nella certezza di ritrovarsi in buona e qualificata compagnia. È un’ottima opportunità per (fingere di) godere dell’azzardo (sai che cuccagna), e per allinearsi al sollievo di sentire premiata la convinzione per cui la letteratura non gode di una sua specificità, dunque è fruibile indistintamente da chi non ha di meglio per addormentarsi la notte e da chi ne fa un oggetto da laboratorio. Premiare Bob Dylan significa dichiarare che il campo della letteratura è ormai sterile, non dà frutti maturi,...