Due urgenze incombono sugli avversari del governo Meloni. La prima è come condurre l’opposizione. Sono ancora troppo divisi, troppo incerti, troppo restii alle azioni di protesta. La seconda, che in parte assorbe la prima, è come prepararsi alle prossime sfide elettorali. Quest’urgenza riguarda in primo luogo i due maggiori partiti. Tanto più che Azione e Italia viva devono ancora decidere da che parte stare. Osservatori autorevoli, anche sulle pagine di questo giornale, hanno detto che ciò che serve sopra ogni cosa è un programma. La richiesta è sacrosanta. E il solo rimedio ai personalismi e ai favori occasionalmente negoziati con...