«Quando in mare desideri sapere se sei prossimo a una terra o a un monte, scruta a pomeriggio inoltrato allorché il sole inclina, ché, se v’è ad esso di fronte un monte o un’isola, allora apparirà…». Così riferisce Capitan Buzurgh, nocchiero, più o meno ignoto, di probabile origine persiana cui si attribuisce un testo manoscritto in lingua araba, il tutto discutibilmente collocabile intorno al nostro anno 1000. Quelle parole non dovrebbero stupire particolarmente chi va per mare, o per deserti: il controluce, a filo d’orizzonte, specie al tramonto, ritaglia ogni eventuale silhouette, sempre più nitidamente prima che il sole scompaia....