Quella del Mar d’Azov è una tempesta perfetta. L’escalation dello Stretto di Kerch incendia le polveri del prossimo incontro tra Trump e Putin previsto ai margini del G-20 in Argentina. Questa volta non si scherza perché anche alla Casa bianca forse hanno capito che quando ci si mette nelle mani del discutibile presidente Poroshenko, mentre dall’altra parte c’è il leader del Cremlino, non si sa come va a finire. Il conflitto ucraino ha già fatto 10mila morti ed è costato a Kiev l’annessione della Crimea. Per un Poroshenko sotto pressione, che sfrutta la legge marziale a fini interni per condizionare...