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Uccisi due israeliani ad Huwara

Uccisi due israeliani ad Huwara

Cisgiordania occupata I due, residenti ad Ashdod, sono stati colpiti mentre erano in un autolavaggio. Ieri sera si temevano rappresaglie dei coloni israeliani

Pubblicato circa un anno faEdizione del 20 agosto 2023

Il villaggio di Huwara e la zona circostante si confermano una delle aree a più alta tensione della Cisgiordania sotto occupazione militare israeliana. Ieri pomeriggio due israeliani, Shay Nigrekar, 60 anni, e suo figlio Aviad, 30 anni, entrambi residenti ad Ashdod, a sud di Tel Aviv, sono stati uccisi da colpi d’arma da fuoco sparati da un palestinese. Nei mesi scorsi, sempre ad Huwara, sono stati compiuti sette attacchi contro coloni israeliani con quattro morti. In totale dall’inizio dell’anno sono stati uccisi una trentina di israeliani. Circa 230 i palestinesi, non pochi dei quali civili. L’ultimo, Mohammed Abu Asab, 19 anni, ferito gravemente martedì dai soldati israeliani a Nablus è spirato nella notte di venerdì.

Huwara è stato teatro nei mesi scorsi di un devastante raid punitivo compiuto da coloni israeliani giunti da ogni punto della Cisgiordania per vendicare un loro compagno ucciso. In quell’occasione furono date alle fiamme decine di automobili ed edifici e venne ucciso un civile palestinese. E raid punitivi dei coloni si temevano ieri sera mentre ingenti forze militari erano alla caccia, nel villaggio di Beita, dell’uomo che ha sparato con una pistola contro i due israeliani giunti ad Huwara per fare una riparazione all’automobile ed erano in attesa in un autolavaggio. Gli spari non potevano essere uditi dai soldati israeliani nelle vicinanze a causa del rumore proveniente dall’autolavaggio. Questo ha permesso all’uomo armato di far perdere le sue tracce. Qualche ora dopo c’è stata una sparatoria tra palestinesi ed soldati israeliani ad Al Zaim, nei pressi di Gerusalemme, che non ha provocato vittime.

Huwara, nonostante sia uno dei teatri principali della tensione in Cisgiordania, resta una meta per tanti israeliani ebrei – non solo i coloni – attirati dal basso costo dei generi alimentari e delle riparazioni dell’auto.

 

 

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