Nel suo discorso a reti unificate Donald Trump non ha annunciato lo stato di emergenza che, teoricamente, potrebbe dargli il potere necessario a finanziare il muro al confine con il Messico e porre fine allo shutdown che dura ormai da 20 giorni. Né ha offerto soluzioni per porre fine alla paralisi governativa. Negli otto minuti di intervento, però, The Donald ha usato sei volte l’espressione «crisi umanitaria» e parlato di gang criminali che gestiscono «vaste quantità di droghe illegali» e che sono responsabili di «migliaia di morti», di un confine dove donne e bambini sono prede di «viziosi coyote e...