Trump intimidisce in diretta la super testimone
Impeachment Nella seconda udienza pubblica l'ex ambasciatrice a Kiev Marie Yovanovitch denuncia gli interessi privati del presidente nella vicenda ucraina. Autogol via Twitter del presidente, che completa la sua giornataccia con la condanna dell'amico Roger Stone per il Russiagate
Impeachment Nella seconda udienza pubblica l'ex ambasciatrice a Kiev Marie Yovanovitch denuncia gli interessi privati del presidente nella vicenda ucraina. Autogol via Twitter del presidente, che completa la sua giornataccia con la condanna dell'amico Roger Stone per il Russiagate
Non è stata la migliore delle giornate per Trump. Mentre era in corso la seconda udienza pubblica sull’impeachment è arrivata la notizia che il vecchio amico ed ex responsabile della sua campagna del 2016, Roger Stone, è stato dichiarato colpevole di tutti i capi di accusa a suo carico in un processo legato alle indagini del Russiagate: ha ostruito la giustizia e mentito al Congresso sui suoi contatti con Wikileaks. In sostanza secondo i giudici ha fatto da tramite tra il comitato elettorale di Trump, gli hacker russi e Wikileaks per danneggiate Hillary Clinton nella sfida con Trump.
LE RAGIONI per cui i Democratici della Camera stanno investigando per l’impeachment di Trump sono molto simili, vale a dire l’aver cercato l’aiuto di un Paese straniero per far avanzare la propria campagna elettorale screditando i rivali: nel 2016 la Russia, ora l’Ucraina. La testimonianza del giorno era quella dell’ex ambasciatrice Usa a Kiev, Marie Yovanovitch, sollevata bruscamente dall’incarico perché invisa all’avvocato di Trump Rudy Giuliani, che agiva come un ministro degli Esteri ombra.
Mentre scriviamo l’udienza pubblica è ancora in corso, ma si può dire che il momento più significativo sia arrivato durante la prima parte. Mentre Yovanovitch raccontava di come si fosse sentita minacciata dagli attacchi pubblici di Trump, il presidente ha iniziato ad attaccarla su Twitter accusandola con toni aspri di essere un disastro,
Il presidente della Commissione di Intelligence Adam Schiff ha deciso di informare Yovanovitch dei tweet del presidente, mostrandoglieli in diretta. Schiff ha poi chiesto come la facessero sentire quei messaggi pubblici: «Intimidita», ha risposto Yovanovitch.
«VOGLIO CHE SAPPIA – ha replicato Schiff – che alcuni di noi qui prendono molto seriamente le intimidazioni ai testimoni». Dalle sue parole è apparso evidente che «intimidazione di un teste» verrà aggiunto alle accuse verso Trump. Tanto evidente che anche la fida emittente televisiva di destra, ha riconosciuto che Yovanovitch è una testimone forte e credibile e che attaccarla su Twitter sia stata, da parte di Trump, «una sciocchezza galattica».
«La strategia politica Usa sull’Ucraina è stata gettata nel caos – ha detto Yovanovitch -. Difficile capire come sia stato possibile che interessi privati all’estero abbiano potuto danneggiare gli interessi degli Stati uniti».
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