a portaerei americana Gerald Ford farà ritorno «nei prossimi giorni» alla base della Sesta flotta, dopo essere stata inviata nel Mediteraneo orientale al momento dell’attacco di Hamas contro Israele, il 7 ottobre scorso. La Ford e l’altra portaerei americana, la Eisenhower, per quasi tre mesi hanno costituito la difesa navale americana di Israele, pattugliando Mediterraneo e Golfo di Aden.

Nel mezzo, quel Mar Rosso in cui domenica elicotteri americani decollati dalla Eisenhower e dal cacciatorpediniere Gravely hanno affondato tre barchini degli Houthi dello Yemen che stavano attaccando la portacontainer danese Maersk Hangzhou, che aveva chiesto soccorsi. Prima dell’affondamento, le milizie filo-iraniane Houthi avevano messo a segno una ventina di attacchi a navi da carico nel Mar Rosso, bloccando di fatto una delle principali vie del trasporto marittimo mondiale.

Secondo il New York Times, il presidente americano Joe Biden sarebbe sottoposto a forti pressioni per intervenire contro gli Houthi con maggior decisione, e anche il governo britannico ha ipotizzato «un’azione diretta», mentre il portavoce del movimento yemenita ieri ha incontrato il ministro degli esteri dell’Iran, e Tehran ha ordinato alla sua fregata lanciamissili Alborz di entrare nel Mar Rosso.