Tolosa, la parata di Delarozière contestata per «satanismo»
Francia Ancora uno spettacolo preso di mira dai gruppi estremisti cattolici, si dovrebbe svolgere per le strade di Tolosa alla fine del mese
Francia Ancora uno spettacolo preso di mira dai gruppi estremisti cattolici, si dovrebbe svolgere per le strade di Tolosa alla fine del mese
Gli integralisti cattolici francesi continuano a prendere di mira spettacoli e concerti ritenuti «satanisti». L’ultimo caso riguarda François Delarozière, direttore artistico della compagnia La Machine, nota per la costruzione di enormi macchine sceniche dalle sembianze più o meno umane. La sua ultima creazione si chiama Lilith ed è una donna scorpione di ben 38 tonnellate in grado di sputare fuoco.
Dovrebbe mostrarsi alla popolazione di Tolosa, percorrendo il dedalo di vicoli del centro città dal 25 al 27 ottobre, nell’ambito del nuovo spettacolo di strada intitolato La Porte des ténèbres. Si tratta del secondo atto di un lavoro presentato nel 2018, in quell’occasione ben novecentomila persone si erano ritrovate per assistere alla sorprendente parata delle macchine giganti. Stavolta però, i gruppi cattolici vogliono rovinare la festa.
COME RIPORTA Libération, a guidare la protesta è Alain Escada, fondatore del movimento di estrema destra – cattolico e antisemita – Civitas International, la cui divisione francese è stata sciolta dal governo lo scorso anno. Le attività proseguono però in Belgio e da lì Escada ha tuonato contro lo spettacolo di Delarozière. Pro-Europa Christiana, federazione di una decina di associazioni cattoliche, ha poi lanciato una petizione online invitando i fedeli ad esprimere indignazione verso la «parata satanica». L’artista dal canto suo ha provato a rasserenare gli animi assicurando che la parola blasfemia non fa parte del suo vocabolario e illustrando il lavoro a diversi leader religiosi del territorio.
Ora ci si chiede se i gruppi cattolici arriveranno a bloccare la manifestazione, come è accaduto lo scorso anno col concerto del cantante queer Hassani e tre anni fa con la musicista Anna von Hausswolff, o se magari si limiteranno ad una processione di protesta come nel 2011, sempre a Tolosa, per lo spettacolo di Rodrigo Garcia.
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