La consultazione dei circoli ha dato l’avvio alla corsa per la segreteria del Partito democratico. I candidati passeranno da 4 a 2, che si sfideranno nelle primarie del 26 febbraio. La diffusione dei dati ieri ha provocato lo scontro tra le mozioni Bonaccini e Schlein. Al team del governatore non è piaciuta l’esultanza della sua rivale per i risultati in Liguria: «Netto vantaggio nella federazione di Genova. A Voltri, storico quartiere operaio, Schlein ha ottenuto oltre il 90%». Dall’altro fronte è arrivata la replica: «Per evitare la diffusione di dati parziali e fuorvianti e soprattutto per rispetto degli iscritti rendiamo noto che al momento ci risulta si siano espressi 6.172 iscritti, validi 6.149 voti» e via con le cifre. In attesa che si concluda questa fase, l’esito alle 19 di ieri era: Bonaccini 3.219 (52,35%), Schlein 2.207 (35,89%), Cuperlo 504 (8,20%), De Micheli 219 (3,56%).

Intanto, tiene banco il tesseramento «gonfiato» in Campania, dove bisogna eleggere il segretario regionale e quelli di Caserta, Benevento e Napoli. Non a caso, è stato nominato l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti (ora eurodeputato) come presidente della commissione regionale per il Congresso Pd in Campania. Da regolamento si possono pagare al massimo 3 tessere con una carta di credito o iban, pare che ci siano stati casi di 70, 80 tessere pagare da un solo conto. E pare che ad attivarsi siano stati sindaci e consiglieri comunali, in particolare delle province.

A Napoli sono state cancellate 950 iscrizioni, la platea totale comunicata ieri è di 7.987 (1.421 di Art1). Ci sono ulteriori 500, 600 tessere acquistate il 31 gennaio che scontano i tempi tecnici di accredito bancario: c’è la comunicazione dei segretari di circolo che le attesta, si attende che l’iter si completi. Domani l’elenco dovrebbe arrivare ai circoli e quindi partiranno le convenzioni.

A Salerno risultano 4.489 iscritti. Occhi puntati sulla città del governatore, dove il voto segue dinamiche bulgare. E qui potrebbe scoppiare una nuova grana. La commissione nazionale aveva specificato che fino all’approvazione delle anagrafi non potevano essere celebrate le consultazioni ma nel salernitano una decina di circoli hanno votato tra venerdì e ieri (Bonaccini 44; Schlein 1; Cuperlo 1; De Micheli 0). Giovanni Coscia, presidente della commissione provinciale: «Mi avevano detto di attendere, lo avrei fatto se mi avessero mandato una nota scritta». La commissione regionale dovrà stabilire se procede d’ufficio all’annullamento o solo in caso di ricorsi (il comitato Schlein Campania lo ha già annunciato).

È caos nel casertano, dove era già stato annullato il tesseramento 2021: in 15 giorni si sarebbe passati da 1.500 a 6.800 iscritti. In 104 comuni sono aperti solo 5 circoli Pd. A Sessa Aurunca risultano circa 1.050 iscrizioni in una città dove a fine settembre i dem hanno ottenuto 1.200 voti; a Casal di Principe oltre 100 iscritti su 363 voti. Francesco Gatto, presidente della commissione del Pd a Caserta: «Sono preoccupato dall’atteggiamento dei partiti di centrodestra e di Azione, che potrebbero aver lavorato per boicottarci facendo essi stessi iscrizioni». Il coordinamento casertano per Schlein: «A queste condizioni risulta compromesso il regolare svolgimento del congresso, è necessario che la commissione provinciale respinga l’anagrafe».

Salvatore Barbato, rappresentante di Art1 nella mozione Schlein in Commissione congresso regionale: «Con questo sistema il congresso è diventato una conta, ci aspettavamo di discutere di identità e contenuti. Ma qualche anticorpo adesso c’è. Se costruiamo un buon partito con una sua visione ci sarà un moltiplicatore di partecipazione e così si potrà aprire una nuova stagione».