Tappi per le orecchie e cura delle relazioni in piazza

«Cura del corteo, una responsabilità condivisa per una piazza non neutra». È l’impegno di Non una di meno contenuto nelle indicazioni per le manifestazioni di oggi a Roma e Messina. Nel percorso dei cortei saranno presenti dei «gruppi di autotutela», persone riconoscibili dalla fascetta fucsia al braccio a cui ci si può rivolgere «in caso di necessità (malore, persone violente o che molestano)».

Non solo. Tra le azioni previste in piazza, il movimento si impegna ad evitare flash o segnaletica luminosa, «ma slogan e simboli uditivi di impatto considerevole», tenendo in considerazione per esempio le persone epilettiche. Per chi ne ha bisogno sarà distribuito un kit di tappi per le orecchie, per includere anche chi può trovare il rumore fastidioso. L’idea che c’è alla base è chiara.

Se nei comportamenti che perpetuano la disparità di genere la violenza è solo il punto di arrivo, culmine di una serie di pratiche più latenti e silenziose, allora ogni gesto può essere letto come portatore di significati più ampi e riflesso di relazioni di potere che caratterizzano la società. Da qui l’impegno del movimento femminista nella cura delle modalità di manifestazione oggi e l’attenzione alle relazioni. Un modo per prefigurare la società come si vorrebbe che fosse.