Dalle parole ai fatti in meno di 24 ore. Le minacce velate ma neanche troppo, pronunciate dal capo di Stato maggiore dell’esercito Constantino Chiwenga lunedì scorso, la sera dopo erano si erano già tramutate in truppe e mezzi alla periferia della capitale Harare e all’alba di ieri avevano la sagoma minacciosa dei tank e dei blindati in pieno centro. «Cessino le epurazioni – aveva detto Chiwenga riferendosi alla recente cacciata del vice presidente Emmerson Mnangagwa – o difenderemo la nostra rivoluzione».     DETTO FATTO. L’esercito ieri mattina aveva il controllo delle strade in cui si trovano la tv di...