Non una ma due bacchettate nello stesso giorno all’Italia da parte dell’Unione europea riguardo il nostro sistema penitenziario e di giustizia. Da un lato, il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa che chiede uno sforzo per prevenire i suicidi in carcere e per tutelare la salute mentale dei detenuti. E dall’altro, l’ultimo Quadro di valutazione dell’Ue sui sistemi giudiziari degli Stati membri che fotografa l’Italia tra i Paesi lumaca in molti campi e in particolare nell’attuare le buone riforme, come quella voluta dall’ex ministra Marta Cartabia, nell’assicurare ai cittadini la giustizia civile, nel promuovere le donne a capo delle corti...