Un piccolo, ma prezioso libro che racconta, tappa per tappa e anno dopo anno, la storia, il significato e la percezione del 25 aprile nelle vicende come nella memoria del nostro Paese. In 25 aprile (pp. 170, euro 13), che esce nella collana delle Voci del Mulino, lo storico Luca Baldissara, docente all’Università di Bologna e già autore, tra gli altri suoi titoli, di Italia 1943. La guerra continua (il Mulino, 2023), offre un’accurata di cosa questa data abbia rappresentato e continui a rappresentare per il Paese.

Ripercorrendo i tanti 25 aprile susseguitisi nelle diverse fasi della storia della Repubblica, l’autore restituisce tanto «la diversità e le divisioni anche profonde nelle culture politiche» nazionali, quanto, e soprattutto, «l’attivo ruolo dell’antifascismo nel processo di impianto e consolidamento della democrazia italiana». Nel prisma di quella che resta «la festa civile fondativa dello spirito repubblicano», Baldissara finisce così per leggere sia la genesi che l’attuale crisi della nostra democrazia.

Così, per sottrarsi alle manipolazioni tentate oggi, anche dalle sedi istituzionali, dai vinti di ieri, è alla Storia e al suo lascito che il libro invita a volgere lo sguardo, nella consapevolezza che questa data rappresenti ancora una delle tappe decisive nel cammino di alfabetizzazione ed educazione alla cittadinanza iniziato nel 1945.