Quando tutti consigliavano a Donald Trump, in caduta libera secondo i sondaggi ufficiali, poi dimostratisi inattendibili, di moderare i toni e tornare con maggiore cautela su alcune delle sue proposte più violente e oltraggiose, lui scelse al contrario di chiamare accanto a sé Stephen Bannon, noto per essere una delle voci più aggressive della cosiddetta alternative-right, la nuova destra culturale statunitense, che suggerì al miliardario newyorkese di proseguire nella strategia d’attacco che gli aveva già consentito di scalare le primarie del Partito repubblicano. All’epoca, a soli due mesi dalle elezioni, questo discusso personaggio era stato chiamato in tutta fretta a...