Stati di leggerezza
Sanremo 70 Le provocazioni di Achille Lauro, i fantasmi di Anastasio e i sogni di Rancore
Sanremo 70 Le provocazioni di Achille Lauro, i fantasmi di Anastasio e i sogni di Rancore
Strass, papaveri e canzoni
Nel mistero profondo dell’immaginario sanremese con scalette messe a punto tra glamour e lustrini, improvvise istantanee pescate dal mondo reale, imbonitori e starlette, ospiti illustri e altri meno, faticosamente cerca di farsi strada la canzonetta dove non sempre amore fa rima con cuore né sventurate fanciulle si sentono più avvinte come l’edera…
Provocatori
«Sono abituato ad essere guardato come un alieno» e nello status di starman un po’ si crogiola Achille Lauro che in Me ne frego sciorina riferimenti al rock elettronico, inserti rap virando pericolosamente sul versante dance. Sospeso tra l’enfasi spinta e il sublime. Scegliete.
Sabotatori
Anastasio e Rancore sono una spanna sopra gli altri: declamatori, pungenti con musiche calzanti e testi calati nel presente più torbido. In Rosso di rabbia Anastasio infila fantasmi e tentazioni, terrorismi e social dipendenti: «C’ho 21 anni e posso ancora permettermi di incazzarmi. Le mie parole sono le sole mie armi». Apocalittico Rancore che in Eden si ispira a un sogno in cui una mela rotolava dall’albero ripercorrendo la storia dell’umanità con salti temporali nel presente: «Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq. Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria».
Blasco
Ogni tanto il cantautore di Zocca porta regali all’Ariston: nel 1997 ha rivitalizzato la carriera di Patty Pravo con E dimmi se non vuoi morire, ora riveste Irene Grandi in Finalmente io. Traccia rock, melodica e decisamente autobiografica: «Disordinata come una risata. E anche più viva della vita, innamorata della libertà. Ho perso ogni pazienza e ogni fragilità».
Voci
Bellissima e fuori dalle mode e da ogni logica di mercato – se la cosa ha ancora un senso nel tempo della musica fluida e degli ascolti distratti in streaming – Tosca a sorpresa al festival – dopo il tocco di classe dell’album «Morabeza» lanciato qualche mese fa, interpreta con classe infinita Ho amato tutto e spiega a molte colleghe come un lieve glissato e una dizione perfetta siano preferibili a ruggiti furiosi ed enfasi fuori luogo.
Tendenze
L’evoluzione dell’ex amica di Maria: da «Amici» al soul e gli arrangiamenti griffati di Dardust e i testi di Mahmood. Elodie altera nei completi Versace porta a Sanremo una ventata di sferzante urban e in Andromeda azzarda riferimenti mitologici. La figlia di Cassiopea condannata ad essere incatenata agli scogli marini e poi liberata da Perseo, diventa protagonista di una tormentata relazione. Seducente.
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