Lavoro

Starbucks, scioperi in 100 negozi: «Vogliamo sindacalizzarci»

Starbucks, scioperi in 100 negozi: «Vogliamo sindacalizzarci»Lavoratori di Starbucks scioperano a Chicago – Ap

Stati uniti La più grande mobilitazione per i diritti del lavoro, nella giornata della Red Cup Day

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 19 novembre 2022

I lavoratori di oltre 100 punti vendita Starbucks, sparsi in tutti gli Stati uniti, sono entrati in sciopero dando vita a quella che è stata definita la più grande mobilitazione per ottenere il diritto alla sindacalizzazione, da quando, alla fine dello scorso anno, è iniziata la campagna per fare entrare i sindacati all’interno dei negozi dell’azienda, che non l’ha mai presa bene.

La giornata per questa mobilizzazione non è stata scelta a caso, ma in coincidenza di un evento annuale chiave per Starbucks, il Red Cup Day, il giorno in cui ogni anno, in tutti i punti vendita, vengono regalate ai clienti delle tazze rosso natalizio e riutilizzabili, diventate in poco tempo un oggetto iconico, per il quale vale la pena di fare anche lunghe file. È il giorno di massima affluenza di clienti.

OLTRE A SCIOPERARE, i lavoratori hanno tenuto picchetti davanti ai negozi, e hanno distribuito la loro versione delle tazze rosse, simili a quelle ufficiali, ma decorate con il logo del sindacato, lo Starbucks Workers United. Quello che chiedono i lavoratori sono migliori condizioni economiche e più personale nei punti vendita maggiormente affollati.

Dal canto suo Starbucks, che è proprietaria di oltre 9000 negozi negli Stati uniti, si oppone fermamente al diritto alla sindacalizzazione sostenendo che l’azienda funziona meglio lavorando senza intermediari e direttamente con i dipendenti. Secondo il National Labor Relations Board dall’anno scorso, però, sono almeno 257 i negozi che fino ad ora hanno votato per formare un sindacato.

La sindacalizzazione di Starbucks è diventata in breve un fenomeno talmente diffuso per l’opinione pubblica da aver dato vita anche a un gioco da tavolo, Cosmic Latte, realizzato da Pearse Anderson: giornalista, esperto di clima e scrittore di fantascienza, che si è Ispirato a quanto accaduto alla sede Starbucks di Edgewater. Dove, 4 giorni prima che i dipendenti iniziassero le contrattazioni per ottenere il loro primo accordo sindacale, il negozio è stato chiuso citando dei non ben specificati problemi di sicurezza.

Cosmic Latte è giocabile sia da soli che in gruppo, le partite durano massimo 30 minuti, i giocatori sono baristi incaricati di creare nuovi pianeti mentre cercano di fare gruppo e servire clienti estremamente esigenti.

LE NOTIZIE che arrivano da Starbucks fanno indirettamente eco a quelle provenienti da Amazon, dove si sta valutando il licenziamento di circa 10.000 dipendenti, principalmente nel settore dei devices, come l’assistente vocale Alexa, nella divisione vendite, e nelle risorse umane.

A renderlo pubblico è stato il New York Times, che ha specificato che il numero dei tagli «rimane fluido», e se dovesse davvero essere quello di 10.000 impiegati, rappresenterebbe circa il 3% dei lavoratori dell’azienda.

Negli ultimi mesi, Amazon ha già dovuto chiudere una serie di servizi, come Scout, il robot per le consegne a domicilio, dove erano impiegate 400 persone, Amazon Care, il servizio di assistenza sanitaria che non ha mai raccolto un numero sufficiente di clienti, o anche lo storico Fabric.com, che da 30 anni vendeva articoli per il cucito.

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