«Catanzaro è città rupestre. Le città rupestri invitano al volo. Come dire che le città rupestri sono altrettante piattaforme del tormento. Nelle città rupestri ci si sente aquila. Ma sentirsi aquila e non essere aquila, è forse condizione felice?» (Alberto Savinio, Partita Rimandata). Recuperare nel ricordo la struttura urbana di città, per Catanzaro, vuol dire cancellare, seppure idealmente, l’aggressione subita dalla furia dell’abbandono e della cattiva gestione del territorio che ne hanno stravolto l’essenza. È inevitabile, in questo processo di riscoperta delle origini, il confronto con i racconti dei viaggiatori del passato che, per caso o per curiosità, ne hanno...