In una clima da terza Intifada contro l’occupazione militare, le ultime modifiche alla Legge fondamentale israeliana hanno dato vita a una sorta di ministero all’interno del ministero della difesa sino ad oggi responsabile del controllo dei Territori palestinesi. Si tratta di un potere nuovo ed eccezionale che il premier Netanyahu ha messo nelle mani del ministro delle finanze e leader del partito Sionismo religioso (estrema destra religiosa), Bezalel Smotrich. Sostenitore accanito dell’annessione unilaterale della Cisgiordania a Israele, Smotrich userà questo potere per stringere la morsa dell’occupazione intorno ai centri abitati palestinesi e per controllare in modo ancora più rigido la popolazione.

Questo sviluppo che aggraverà la tensione in Cisgiordania dove, in conseguenza dell’ultimo raid dell’esercito israeliano a Nablus – 11 morti e 102 feriti palestinesi –, si moltiplicano le manifestazioni e i raduni di protesta ai quali l’esercito israeliano anche ieri ha risposto con il pugno di ferro. Il fuoco di soldati e poliziotti israeliani ha ferito un numero imprecisato di palestinesi in varie località, tra cui Hebron dove si sono registrati scontri violenti nei pressi di Bab Zawiye, il punto di passaggio dalla zona H1 della città, sotto il controllo dell’Autorità nazionale palestinese, a quella H2 nelle mani dell’esercito israeliano. Sono gravi a Gaza due ragazzi palestinesi colpiti da candelotti lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo. Un agente della polizia palestinese, Mohammed Zawabreh, 22 anni, è spirato in ospedale dopo essere stato ferito dagli spari di un soldato ad Al Aroub (Hebron). Migliaia di palestinesi hanno marciato giovedì notte a sostegno del gruppo la Fossa dei Leoni e della lotta armata.

Le politiche che adotterà Bezalel Smotrich, avverte anche la minoranza di israeliani schierata contro l’occupazione, potrebbero aggravare ulteriormente la condizione dei palestinesi e provocare una ampia rivolta se saranno abbinate alle continue incursioni militari, come quella compiuta a Nablus. Tutti gli affari civili in Cisgiordania riguardanti i palestinesi, passeranno sotto l’autorità di Smotrich e saranno delegati alla cosiddetta Amministrazione Civile israeliana. Il ministro farà in modo che i coloni insediati nella Cisgiordania occupata saranno soggetti solo alla legge civile israeliana mentre i palestinesi a quella militare. Tutti i dirigenti dell’Amministrazione civile saranno scelti da Smotrich, con ogni probabilità tra i coloni. La pianificazione territoriale in Cisgiordania rientrerà nelle competenze del ministro che controllerà anche l’Alto Consiglio per la pianificazione responsabile dell’espansione degli insediamenti coloniali nonché dell’esame dei piani di sviluppo edilizio nell’Area C, il 60% della Cisgiordania palestinese su cui Israele mantiene ancora un controllo totale. L’Amministrazione civile si occuperà inoltre di abbattere le case palestinesi ritenute abusive. Smotrich potrà dichiarare nuove riserve naturali, uno strumento che si è rivelato fondamentale per la confisca ed appropriazione di terre palestinesi. Il quotidiano Maariv rivelava ieri che si sono tenuti incontri per discutere di ciò che viene descritto come lotta all’istigazione, presentando accuse veloci contro tutti gli arrestati e di promuovere progetti di legge contro di loro.