L’Assemblea Capitolina ha approvato giovedì scorso una mozione in cui si chiede a sindaco e giunta di avviare una «interlocuzione urgente e fattiva con governo e prefettura di Roma» per procedere alla chiusura del Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria. È stata necessaria l’ennesima morte di detenzione amministrativa perché il Campidoglio si rendesse conto dell’esistenza, nel proprio territorio, di un luogo di pura afflizione che si pone al di fuori del nostro stato di diritto. Eppure il Cpr della capitale, attualmente gestito dalla multinazionale elvetica Ors, ha una lunga e non nobile storia: aperto 26 anni...