Crisi economica, sfaldamento del tessuto sociale, dissolvimento di universi simbolici e di codici di identità. Tutto questo è precipitato, in Sardegna, nel voto del 4 marzo. Il Movimento Cinque Stelle ha incassato il 42,4% dei voti, quasi dieci punti in più rispetto al 32,6% del dato nazionale. La Lega, che nelle precedenti elezioni si era fermata a poco più dell’1% è ora al 11,7%. Forza Italia ha il 14,7%; il Pd crolla al 14,8%. Insieme Berlusconi e Renzi sono finito sotto ai pentastellati di 12,7 punti: i due perni del sistema politico regionale sono ridotti a formazioni quasi residuali mentre...