Simone D’Angelo, classe 1987, giovane segretario del Pd di Genova, ha qualche ragione per sorridere nonostante la sconfitta elettorale. Nella sua città in tre mesi il Pd è passato dal 21% delle comunali di giugno al 26%, circa 27mila voti reali in più. Ora è il primo partito, ed è andato meglio nelle vecchie zone rosse, quelle operaie e nelle periferie. «Un dato unico in Italia dal punto vista numerico e sociale». Come avete fatto? Da molti mesi siamo impegnati nel riformare noi stessi su basi nuove, nel riposizionarci. Abbiamo messo al centro del nostro impegno la lotta alle diseguaglianze...