La battaglia di Tripoli arriva al centro città e si scatena dal cielo. Mentre la comunità internazionale chiede a gran voce al generale Haftar, che ha lanciato giovedì 4 aprile la sua offensiva per «liberare Tripoli dai terroristi», di fermarsi e ritirarsi, il premier Fayez Serraj, dopo aver recuperato posizioni grazie ai bombardamenti dell’aviazione misuratina, appare in tv alle otto della sera. SERRAJ parla di «golpe di Haftar», ribadisce che solo la conferenza nazionale libica indetta dall’Onu può dare un assetto civile stabile al Paese e che «qui non si tratta di un conflitto tribale o regionale», c’è un aggressore...