«Siamo un gruppo di sessanta migranti, ci troviamo a bordo di un gommone. Con noi ci sono venti donne e alcuni bambini piccoli. Siamo in difficoltà. Uno dei tubolari si sta sgonfiando a da quel lato comincia a entrare l’acqua». La telefonata arriva martedì sera al centralino di Alarm Phone, la piattaforma di volontari che raccoglie gli Sos dei migranti che si trovano nel Mediterraneo. A parlare è un uomo che dice di trovarsi su un gommone in avaria al largo delle coste libiche, all’altezza della città di Zawiya. «Diceva che volevano essere salvati anche se questo significava essere riportati...