«Stiamo dando l’immagine di un partito unito e plurale. È una fase bella, di rilancio, di ricucitura con i mondi attorno che hanno grandi aspettative». Elly Schlein affronta la sua prima direzione da segretaria del Pd. Insiste sui suoi temi, dalla difesa della sanità alla dura critica al governo sull’immigrazione, fino al Pnrr e al lavoro.

Una sfida a tutto campo al governo Meloni che passa anche dalle amministrative di maggio per cui chiede «il massimo sforzo» ai dem. «Abbiamo lavorato per allargare e per confrontarci con tutti coloro che si sentano alternativi a questa destra, senza veti e senza pregiudiziali», spiega. «Il quadro delle alleanze è eterogeneo, non abbiamo calato dall’alto nessuno schema preconfezionati, ma il nostro spirito è il più unitario possibile». L’obiettivo è fare come a Udine, dove un centrosinistra molto largo ha strappato la città alla Lega.

E poi le europee: «Mi aspetto grandi cose da noi. Sono convinta che ce la possiamo fare perché non c’è un altro partito che abbia una vocazione europeista così netta e forte».

Schlein chiama alla mobilitazione le altre opposizioni sulla sanità e il Pnrr: «Non possiamo mancare questo appuntamento, vigileremo, continueremo ad essere di stimolo al governo, noi tifiamo per l’Italia». «Stanno smontando il Pnrr ma non farei l’errore di dire che sono incapaci», ha detto l’ex ministro Andrea Orlando. «Lo fanno perché il loro blocco di riferimento è ostile a qualsiasi forma di innovazione nel Paese. Il Pnrr è una battaglia su cui costruire un campo di alleanze largo».

«La situazione sociale è drammatica, il combinato disposto tra fallimento del Pnrr, aggressione al reddito di cittadinanza, salari bassi e autonomia differenziata, rischia di aumentare i divari, mettendo il sud in una condizione quasi irrimediabile», gli ha fatto eco il responsabile sud Marco Sarracino.

Gli ex candidati alla segreteria Gianni Cuperlo e Paola De Micheli criticano le scelte di Schlein sulla segreteria «frutto di un accordo solo con Bonaccini», ha detto il deputato. «Ma il Pd non si può governare con una logica maggioritaria». Mentre l’ex ministra ha contestato la scarsa presenza di cattolici nell’esecutivo dem.

Graziano Delrio ha chiesto più confronto su gestazione per altri e matrimonio egualitario, così come Stefano lepri e Silvia Costa, che ha criticato le «uscite personali» di Schlein sulla gpa. La segretaria nella replica ha chiesto di «distinguere tra le posizioni personali, che non rinnego, e la sintesi che fa il partito». E ha ricordato come matrimonio lgbtqi+ e stepchild adoption fossero già nel programma del Pd.

Bonaccini in un’intervista aveva invitato tutti a dare alla leader «il tempo di poter lavorare a pieno regime. In questa prima fase errori non ne ha compiuti». Duro attacco di Pina Picierno sulla situazione in Campania, dove il partito è commissariato: «Pretendere pulizia e un corso nuovo significa restituire dignità ai militanti che non si piegano a strane alchimie, a moltiplicazioni di tessere». «Un altro siluro a De Luca», l’opinione di molti presenti. Oggi prima riunione della segreteria a Riano, dove nel ’24 fu trovato il cadavere di Giacomo Matteotti.