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Schlein: subito in aula la legge popolare contro il fascismo

Schlein: subito in aula la legge popolare contro il fascismoElly Schlein – LaPresse

La leader Pd a Sant'Anna di Stazzema: il fascismo non è un idea, ma un reato, basta con le sottovalutazioni. Sul Pd aggiunge: mi aspettavo resistenze al cambiamento, la strada da fare è lunga. Dovremmo volerci più bene

Pubblicato circa un anno faEdizione del 30 agosto 2023

«Una legge importante e necessaria, su cui sono state raccolte oltre 250mila firme. Ora è il momento di portarla avanti in Parlamento». In visita a Sant’Anna di Stazzema, Elly Schlein fa la sua la proposta di legge lanciata dal Comune martire del nazifascismo. La proposta di legge mira a punire «la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo» e «la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti». «Sono stati un po’ troppi i casi isolati di atteggiamenti vicini al fascismo negli ultimi anni», ha detto Schlein. «C’è stata tanta sottovalutazione. Non c’è libertà di espressione sul fascismo, che non è un’idea ma è un reato. Dobbiamo darci degli anticorpi collettivi. Le radici di quel male possono ripresentarsi in forme diverse, anche nella nostra quotidianità sono presenti odio e discriminazioni».

La leader Pd, intervistata in serata alla Versiliana, ha parlato del clima nel partito. «Stiamo tentando una operazione difficile: ricostruire una forte identità e credibilità sui bisogni concreti delle persone: diritto alla salute, alla casa, a un lavoro dignitoso, la scuola e l’emergenza climatica. Come segretaria ho la responsabilità di guidare questo processo. Ce la stiamo mettendo tutta, ma la strada da fare per rinnovare il Pd è lunga». Sull polemiche interne ha aggiunto: «Mi sarei preoccupata se non avessi trovato resistenze. Avrebbe significato che non stavamo cambiando davvero le cose».

E tuttavia, «nel Pd dobbiamo volerci più bene tra di noi, altrimenti facciamo il gioco degli altri». Su Bonaccini: «Nei diversi ruoli lavoriamo bene insieme, come abbiamo fatto quando entrambi eravamo in Emilia-Romagna. Continueremo a collaborare per il bene del Pd». Sui rapporti coi potenziali alleatio: «Stiamo lavorando per mettere in piedi coalizioni vincenti, con umiltà e senza presunzione. Il Pd non è autosufficiente».

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