Sardegna, ex assessora regionale arrestata per associazione mafiosa
Mafie L’ex assessora regionale all’agricoltura della giunta Solinas Gabriella Murgia e il medico responsabile della terapia del dolore all’ospedale Marino di Cagliari Tommaso Cocco sono stati arrestati ieri all’alba durante un’operazione […]
Mafie L’ex assessora regionale all’agricoltura della giunta Solinas Gabriella Murgia e il medico responsabile della terapia del dolore all’ospedale Marino di Cagliari Tommaso Cocco sono stati arrestati ieri all’alba durante un’operazione […]
L’ex assessora regionale all’agricoltura della giunta Solinas Gabriella Murgia e il medico responsabile della terapia del dolore all’ospedale Marino di Cagliari Tommaso Cocco sono stati arrestati ieri all’alba durante un’operazione dei carabinieri del Ros chiamata “Monte Nuovo”. Con loro sono finite in cella undici persone. Altri diciotto, invece, ai domiciliari.
Degli indagati, in otto devono rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso, in sei di associazione segreta e altri quattrodici di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Per alcuni degli indagati ci sono più contestazioni, come per Murgia e per Cocco.
Murgia oggi è una dipendente della Regione Sardegna, lavora alla Agenzia regionale per il lavoro. È stata nominata assessora all’agricoltura nella prima giunta Solinas, dalla quale è uscita due anni fa dopo un rimpasto. Una nomina a sorpresa. Nelle regionali precedenti a quelle che, nel 2019, hanno visto la vittoria di Solinas, Murgia è stata infatti candidata al consiglio regionale nelle liste del centrosinistra, ma non è stata eletta.
L’operazione “Monte Nuovo” avrebbe portato alla luce, secondo gli inquirenti, un sistema di rapporti tra criminalità e istituzioni finalizzato a ottenere favori, carriere facili e potere di controllo sugli enti locali.
Le indagini sono cominciate nel maggio del 2020, collegate a un’operazione dei carabinieri che aveva smantellato un’organizzazione criminale specializzata nel traffico di droga che operava a livello nazionale.
Secondo i magistrati, il medico, l’ex assessora e altri indagati tenevano riunioni anche all’interno dell’ospedale Binaghi di Cagliari. “Abbiamo accertato diversi incontri”, ha detto il tenente colonnello Giorgio Mazzoli, comandate del Ros di Cagliari, nel corso di una conferenza stampa.
I magistrati sono convinti di aver fatto luce su un sistema organizzato di rapporti illeciti tra il mondo della criminalità sarda legato al traffico di droga e alcuni membri delle istituzioni.
“Questa operazione dimostra un cambiamento del paradigma secondo cui in Sardegna esistono solo associazioni criminali e bande modulari legate ad attività storiche come gli assalti ai furgoni portavalori e i sequestri di persona. Emerge ora un’associazione segreta di cui fanno parte membri delle istituzioni che avevano capacità di intervenire nelle decisioni degli enti locali”Giorgio Mazzoli, comandante del Ros di Cagliari
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