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Santanchè, “avviso” recapitato nella casa di Milano

Santanchè, “avviso” recapitato nella casa di Milano

Il caso Mercoledì in Senato la mozione di sfiducia presentata dai 5 Stelle

Pubblicato circa un anno faEdizione del 20 luglio 2023

La richiesta di proroga delle indagini, ossia l’atto che informa il destinatario che è sotto inchiesta, è stato recapitato il 17 luglio. La ministra del Turismo Daniela Santanchè, secondo quanto verificato dall’agenzia Ansa, lo ha ricevuto presso la sua abitazione di Milano. Qualche giorno prima l’avviso era stato recapitato ad altri due co-indagati nell’indagine della Procura di Milano con al centro Visibilia, il gruppo fondato dall’attuale ministra e del quale è rimasta come amministratrice e socia di maggioranza fino all’anno scorso.

L’Ansa spiega che a ritirare la busta con dentro la richiesta firmata dalla pm Maria Gravina e dall’aggiunta Laura Pedio è stata, tre giorni fa, alle ore 11.40, una persone definita «addetta alla casa». Mentre due ex amministratori che figurano tra i sei indagati per bancarotta e falso in bilancio hanno ricevuto la missiva uno l’11 luglio, Davide Mantegazza, e l’altro, Massimo Gabelli, il 13. Nell’istanza con cui la Procura chiede ancora tempo per gli accertamenti ci sono anche i nomi del compagno e della sorella della ministra, Dimitri Kunz d’Asburgo e Fiorella Garnero, e di Massimo Cipriani.

Quando gli saranno arrivate le ricevute dell’avvenuta consegna della richiesta a tutti i destinatari – salvo eventuali opposizioni – il Gip deciderà se concedere la proroga delle indagini.

Nel frattempo a Milano è stata aperta anche un’altra inchiesta, per ora senza titolo di reato e senza indagati, ma solo conoscitiva, dopo che in Procura è stata ascoltata Federica Bottiglione, la ex dirigente di Visibilia Editore che nell’intervista alla trasmissione di Raitre Report aveva raccontato – come detto ai magistrati – di aver continuato a lavorare nel periodo del Covid in cui era ufficialmente in cassa integrazione a zero ore. Di qui l’apertura di un fascicolo autonomo.

Mercoledì prossimo l’aula del Senato discuterà la mozione di sfiducia alla ministra presentata dal Movimento 5 Stelle e che il Pd intende votare. «Abbiamo chiesto a Santanchè di dimettersi, in Italia e in Europa altri ministri si sono dimessi per fatti molto meno gravi. In Aula ha dichiarato cose false, non è accettabile. Quando la mozione arriverà, voteremo a favore», ha confermato la segretaria Elly Schlein intervistata dal Corriere della sera. Per ora Giorgia Meloni, che mercoledì sarà a Washington, non intenderebbe prendere iniziative nei confronti della ministra del Turismo e esponente di Fratelli d’Italia. Se ne dovrebbe parlare eventualmente a settembre.

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