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Salerno, arrestato Franco Alfieri fedelissimo di De Luca

Salerno, arrestato Franco Alfieri fedelissimo di De LucaFranco Alfieri

L'inchiesta Turbata libertà degli incanti e corruzione: sono le accuse della procura nei confronti di uno degli uomini vicini al governatore campano

Pubblicato circa un'ora faEdizione del 4 ottobre 2024

Turbata libertà degli incanti e corruzione. Sono le accuse della procura di Salerno nei confronti di Franco Alfieri, presidente della provincia salernitana, che ieri lo hanno portato in carcere. Una vicenda di (presunto) malaffare che travalica i confini locali perché Alfieri è un fedelissimo di Vincenzo De Luca, il presidente della giunta regionale campana in scadenza di secondo mandato e con velleità (nonostante la contrarietà del Pd nazionale) di terzo.

È l’uomo delle «fritture di pesce» (quelle che De Luca in un incontro in un albergo napoletano nel 2016 lo esortava a offrire agli elettori per mobilitarli a favore del referendum sulla riforma costituzionale di Renzi) e prima ancora, da sindaco di Agropoli, era per gli ambientalisti «Franco Asfalto». Contestavano la sua propensione a progetti e opere che determinavano un forsennato consumo di suolo.

L’inchiesta verte sullo scambio che sarebbe avvenuto tra appalti relativi alla pubblica illuminazione concessi dal comune di Capaccio – Paestum, dove Alfieri è attualmente sindaco, a favore della Dervit spa, denaro (250mila euro) e un subappalto che la Dervit aveva girato nel 2023 alla Alfieri Impianti srl per lavori nel comune di Battipaglia.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la Alfieri Impianti, amministrata da Elvira Alfieri (sorella del presidente della provincia e anch’ella indagata) sarebbe in realtà riconducibile proprio a Franco Alfieri. Le esigenze cautelari che hanno determinato l’arresto, a detta del gip Valeria Campanile, sono determinate dal rischio di inquinamento delle prove (nell’ordinanza si racconta che l’esponente politico e alcuni indagati si scambiavano «pizzini» per evitare di essere intercettati dopo avere appreso dell’indagine) e dal pericolo della reiterazione del reato.

Il gip fa riferimento, su questo versante, ad altre gare di appalto in corso d’opera, per esempio la Fondovalle Calore. Gli indagati sono sette: oltre al presidente della Provincia e alla sorella, dirigenti del comune, il legale rappresentante e il procuratore della Dervit. Ieri il Pd ha sospeso Alfieri dal partito.

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