Si chiamava Jussef Baron Motkar Loka, aveva da poco compiuto 18 anni, era arrivato dall’Egitto tre anni fa dopo una feroce detenzione nei campi in Libia dove aveva subito maltrattamenti e torture fisiche e mentali. Violenze che non lo hanno più lasciato, fino a giovedì notte quando Jussef è morto carbonizzato in una cella del carcere milanese di San Vittore. Era stato arrestato qualche mese fa per rapina e si trovava in carcere in custodia cautelare, in attesa di giudizio. La ricostruzione di quanto successo è affidata alla Procura di Milano. A prendere fuoco sarebbe stato un materasso. IL RAGAZZO...