Lavoro

Salvini precetta ancora. Cgil e Uil: “Negato il diritto di sciopero”

Salvini precetta ancora. Cgil e Uil: “Negato il diritto di sciopero”Uno sciopero dei lavoratori aeroportuali

Trasporti Dopo l'ordinanza che ha bloccato lo stop del trasporto pubblico locale, il ministro leghista fa subito il bis riducendo a sole quattro ore lo stop di oggi dei lavoratori dei servizi aeroportuali. Landini: "Così il governo indebolisce le vertenze su contratti scaduti da anni e anni, ci opporremo in ogni modo"..

Pubblicato circa un anno faEdizione del 29 settembre 2023

Ormai le ordinanze di precettazione di Matteo Salvini non si contano più. Dopo quella decisa nel settore del trasporto pubblico locale, il ministro ha fatto subito il bis riducendo a sole quattro ore lo stop di oggi dei lavoratori dei servizi aeroportuali. Due mosse che replicano quanto accaduto il 12 luglio scorso, quando il leader leghista dimezzò la durata dello sciopero nazionale del trasporto ferroviario. Dunque un reiterato modus operandi di limitazione del diritto di sciopero, che provoca l’immediata reazione sia della Cgil che della Uil.
“Ancora una volta si sceglie la via dell’ordinanza per limitare i diritti – attacca Maurizio Landini – ed a fronte di dichiarazioni a tutela dei lavoratori, invece di intervenire sulla risoluzione delle vertenze per il rinnovo di un contratto nazionale scaduto da sei anni, il governo sceglie di indebolirle limitando l’esercizio dello sciopero. Una scelta che rivela tutta l’ipocrisia di chi, evidentemente, non ha a cuore i bisogni dei lavoratori e prosegue nell’attacco preoccupante e inaccettabile al diritto di sciopero. Una scelta che vedrà la Cgil opporsi in tutti i modi”.
Non meno arrabbiato Pierpaolo Bombardieri: “La proclamazione di uno sciopero avviene nel rispetto delle norme e delle regole – ricorda il segretario generale della Uil – e qualsiasi atto di precettazione significa per noi mettere in discussione gli articoli della Costituzione che permettono lo sciopero”. Per giunta, chiude Bombardieri, “in questo paese lo sciopero è regolamentato anche in modo abbastanza rigido, tale da assicurare servizi essenziali e fasce di garanzia”.
A questo punto l’odierna agitazione dell’handling aeroportuale si svolgerà dalle 13 alle 17. La protesta è stata indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto a fine 2017 e dunque da ben sei anni. Si tratta del terzo sciopero in quattro mesi, messo in cantiere per far capire alle organizzazioni datoriali che le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno diritto al nuovo contratto, in un settore che dopo la pandemia ha ripreso a macinare profitti. Nel trasporto aereo oggi è in programma un’altra agitazione, quella degli assistenti di volo di EasyJet, fermi anche loro per quattro ore.
Quanto al trasporto pubblico locale, lo sciopero era stato indetto a livello nazionale dal sindacato di base Usb, che subito dopo la mossa di Salvini ha deciso di cancellarlo e riprogrammarlo il 9 ottobre prossimo, sempre per 24 ore. Non prima comunque di aver denunciato a chiare lettere: “Si è consumata l’ennesima aggressione all’esercizio del diritto di sciopero”. Sul territorio l’agitazione univa anche altre sigle sindacali, visto che ad esempio Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl, Uiltrasporti, Fast Confsal e Orsa hanno indetto un’astensione di mezzo turno per ogni turno di lavoro nelle aziende degli appalti ferroviari.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento