I segni delle ruspe lasciano poco spazio ai dubbi. Tra le pagine dei libri la terra scura sembra quasi bucare le parole. Si intravedono ancora i teloni impermeabili, il legno che sorreggeva i rifugi di fortuna, i segni dei pranzi preparati sotto gli alberi che si allungano verso il Tevere. E poi i vestiti, le scarpe, qualche tappeto, le pentole di alluminio per cucinare, gli oggetti del quotidiano, i materassi squarciati. Ore 9.30, ponte Marconi, cuore di Roma capitale. Quello che appare è la traccia di uno sgombero duro, con i segni dei cingolati delle ruspe lasciati nelle radure. Un’azione...