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Rosatellum, l’incostituzionale mito del capo

L’illegittimità è un vizio congenito. Estirparlo, dissolverlo, si dimostra impossibile. E impossibile appare anche limitarne gli effetti. La lettura del Rosatellum-bis lo conferma. La composizione attuale del parlamento, dichiarata illegittima […]
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 1 ottobre 2017
L’illegittimità è un vizio congenito. Estirparlo, dissolverlo, si dimostra impossibile. E impossibile appare anche limitarne gli effetti. La lettura del Rosatellum-bis lo conferma. La composizione attuale del parlamento, dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale con la sentenza numero 1 del 2014 e non sostituita, col dovuto scioglimento, da eletti col sistema elettorale risultante dalla stessa pronunzia della Corte, non sa infatti produrre che atti o proposte di atti illegittimi, appena attingano alla rilevanza costituzionale. Come dimostra la deformazione della Costituzione respinta dal corpo elettorale il 4 dicembre e l’Italicum, sanzionato dalla Corte costituzionale. Due constatazioni, queste, il cui significato e il...
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