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Roger Waters: «Bisogna resistere al neofascismo che sta distruggendo la terra»

Roger Waters: «Bisogna resistere al neofascismo che sta distruggendo la terra»Roger Waters

Venezia 76 L’ex Pink Floyd presenta fuori concorso «Us + Them». Il film-concerto è stato girato ad Amsterdam nel 2017 durante il tour mondiale dell’artista e sarà nelle sale italiane dal 7 al 9 ottobre

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 7 settembre 2019

Nel giorno del suo compleanno, Roger Waters giunge al Lido per presentare Roger Waters Us + Them da lui co-diretto con Sean Evans (sarà nelle sale dal 7 al 9 ottobre distribuito da Nexodigital). Il film-concerto è stato girato ad Amsterdam nel 2017 durante il tour mondiale dell’artista e oltre a brani tratti da album dei Pink Floyd come Dark Side of the Moon, Wish You Were Here, The Wall e Animals, propone pezzi tratti dal suo disco più recente, Is This The Life We Really Want? Waters ed Evans tornano a collaborare dopo The Wall (2015) che oltre alla musica dava spazio ad alcuni aspetti della vita personale dell’artista. Us + Them, invece, che riprende il titolo da uno dei pezzi storici da Dark Side of the Moon, scritta a quattro mani con David Gilmour, documenta le contaminazioni tra arte e politica negli show del cantautore, il quale ha dichiarato: «È un invito all’impegno. Nonostante questo film sia un concerto, il suo tentativo è di esprimere, con le parole e le immagini, il dolore che provo davanti alla sofferenza quotidiana di fratelli e sorelle homo sapiens in difficoltà».

C’È SPAZIO per qualche commento sulla situazione politica italiana: «So poco di Salvini ma sono contento che se ne sia andato, almeno temporaneamente. Viviamo in tempi difficili in cui l’establishment ci mette in lotta gli uni contro gli altri e vuole distruggere il pianeta. Se non ci uniamo e resistiamo ai rigurgiti neofascisti che stanno facendo collassare la Terra, presto non ne resterà più nulla». Waters, che durante un recente concerto a Brasilia, ha provato a far visita a Lula in carcere ha spiegato: «I magistrati non me lo hanno permesso. Il populismo neofascista di Bolsonaro fa credere alle persone umili di essere dalla loro parte e quindi alcuni lo votano senza rendersi conto dell’errore. Bolsonaro vuole distruggere il pianeta come Trump o Boris Johnson. I corrotti come lui vogliono mettere a tacere i contropoteri ma non bisogna farsi zittire».

E SUL DRAMMA dei migranti e la chiusura dei porti, sottolinea: «Seguo la situazione ma non sono competente e non mi sembra corretto esprimermi. Quello che so è che c’è gente in grande pericolo in cerca di una vita migliore. Sono disperati e noi europei abbiamo dei doveri nei loro confronti. Tutti gli homo sapiens vengono dall’Africa, siamo tutti fratelli e sorelle africani divisi dal nazionalismo che distrugge il pianeta, costruisce muri, crea conflitti». E aggiunge: «Spesso la musica pop è priva di significato ma molti cercano altro. Per questo in The Wall mi riferisco al Mondo nuovo di Huxley, perché abbiamo bisogno di capire, giovani e non, che anche le idee sono buone, belle e desiderabili, non solo gli oggetti». Infine, l’autore di Pigs ha commentato su chi siano i pigs, i maiali, di oggi dicendo: «È l’élite economica che riduce in schiavitù il 95% della popolazione mondiale e pasce sulle guerre. Noi dobbiamo perseguire la gioia e la gioia non è la guerra, la gioia è stare seduti sotto un albero a leggere un libro con il proprio bambino».

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