Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 7 agosto 2016
Roberto Iannilli, anima ribelle sopra le vette
Alpinismo. Il ricordo di un alpinista formidabile, tra i massimi esperti di arrampicata in Italia. Uomo gentile e generoso, idealista, comunista convinto, con un senso profondo di giustizia che lo portava a schierarsi ancora. E una grande autoironia. Epiche le sue solitarie sul Gran Sasso, dove ha lasciato tracce indelebili nelle enormi pance strapiombanti della Est del Corno Piccolo. È morto il 21 luglio scorso sulla Nord del Monte Camicia insieme al suo compagno di cordata, Luca D’Andrea
Roberto Iannilli
Alpinismo. Il ricordo di un alpinista formidabile, tra i massimi esperti di arrampicata in Italia. Uomo gentile e generoso, idealista, comunista convinto, con un senso profondo di giustizia che lo portava a schierarsi ancora. E una grande autoironia. Epiche le sue solitarie sul Gran Sasso, dove ha lasciato tracce indelebili nelle enormi pance strapiombanti della Est del Corno Piccolo. È morto il 21 luglio scorso sulla Nord del Monte Camicia insieme al suo compagno di cordata, Luca D’Andrea
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 7 agosto 2016