Rivolta per Sonko in Senegal: due morti

Torna a salire la tensione in Senegal dopo l’arresto dell’oppositore Ousmane Sonko – candidato alle presidenziali del 2024 – e lo scioglimento del suo partito, i Patrioti africani del Senegal per il lavoro, l’etica e la fraternità (Pastef). Nei duri scontri scoppiati ieri tra manifestanti e polizia a Ziguinchor, città di cui Sonko è sindaco, si registrano almeno due vittime. Negozi chiusi e guerriglia urbana anche nei sobborghi di Dakar. Le autorità hanno sospeso internet per motivi di «ordine pubblico».

Sonko lunedì è stato incriminato per «incitamento all’insurrezione e cospirazione». Domenica ha avviato uno sciopero della fame. Il governo ha invece preso la decisione di sciogliere il Pastef per aver «più volte richiamato i suoi sostenitori a movimenti insurrezionali che hanno avuto gravi conseguenze, tra cui numerose perdite di vite umane». Nella prima settimana di giugno 2023 le vittime della repressione furono 23.