La notte dello scorso 3 novembre un commando di militari tigrini ha attaccato una base dell’esercito etiope portando ai massimi livelli il conflitto tra il governo centrale e l’amministrazione del Tplf (Tigray People’s Liberation Front) del Tigray. La reazione è stata, in un primo momento, definita «operazione di polizia per il ripristino della legalità», ma i bombardamenti aerei e i carri armati hanno chiarito fin dalle prime ore che si trattava di guerra. In poche settimane l’esercito etiope con il sostegno di militari eritrei ha cacciato il Tplf dalla capitale Makallé e poi dalle principali città. COSÌ DA ADDIS ABEBA...