Riforme, come non sprecare l’occasione del referendum

Se la riforma della Costituzione fosse una partita di calcio, diremmo che Meloni chiude il primo tempo in vantaggio sulle opposizioni due a zero. Segna il primo gol intestandosi il referendum e sostanzialmente aprendo la campagna sul premierato. Era scritto. Meloni sapeva di avere i voti parlamentari per approvare la riforma solo grazie al maggioritario, mentre i consensi reali intorno alla maggioranza di destra superano di poco il 25%. Sapeva che in tale condizione è troppo ambizioso voler sostituire la Costituzione della destra alla Costituzione nata dalla Resistenza. Sapeva che era quindi necessaria una legittimazione fuori delle assemblee elettive. Sapeva...