Daniele ha schiena piegata e la zappa in mano, ma la sua attenzione è altrove. Il vecchio gli spiega come sradicare le piante con un colpo secco, ma è come parlare al vento: basta il suono lontano ma inconfondibile del fuoribordo preparato per farlo voltare. L’unica cosa ora, è ammirare il barchino che ancheggia morbidamente lungo il canale, neanche fosse in passerella sul tappeto rosso di Venezia. Il timoniere guarda avanti, altero, ma c’è da scommetterci che ha notato Daniele sul bordo del campo. In Atlantide i corpi e le barche sono connessi allo stesso codice di seduzione: i ragazzi...