Quando in questi giorni pensiamo commossi alla devastazione di Hiroshima e Nagasaki a causa dei bombardamenti atomici il punto di partenza deve essere sicuramente il ricordo delle vittime. Ma senza retorica vuota: per dare senso a quel sacrifici servono azioni collettive e politiche che mettano concretamente al bando le armi più devastanti della storia. Di questo pericolo, che i movimenti per il disarmo non hanno mai smesso di sottolineare a differenza di politici e analisti allineati alla violenza del potere, siamo ora tutti maggiormente consapevoli, ma ancora una volta sono solo i fautori del “disarmo umanitario” che intendono affrontarlo sul...