Conoscete sicuramente la rapa rossa, un ortaggio che contiene molte sostanze nutritive interessanti: oltre ai carboidrati (anche saccarosio: qualche prudenza per i diabetici) anche una piccola quantità di proteine. E poi fibre, minerali e vitamine in abbondanza. Quello che tuttavia caratterizza questo vegetale è il vistoso colore rosso che macchia dita, taglieri, tovaglie e gli altri ortaggi nelle insalate miste. Questi pigmenti (antociani) hanno diverse importanti proprietà. Un grande potere antiossidante, prima di tutto, che protegge le cellule e l’organismo dai danni provocati dai radicali liberi generati dall’inquinamento ambientale e dalle patologie croniche e degenerative. Negli ultimi anni la scienza si è interessata a fondo delle proprietà di questo ortaggio. Studi che confermano alcune proprietà già note e che, in alcuni casi, suggeriscono ulteriori vantaggi derivanti dal consumo di questo ortaggio.

È noto da tempo che il succo di barbabietola ha un effetto vasodilatatore risultando utile, tra l’altro, nella gestione della pressione arteriosa elevata. Il succo, infatti, contiene un’alta concentrazione di nitrati, sostanze che l’organismo trasforma in ossido nitrico (NO), un composto dotato di proprietà vasodilatatrici.

Una revisione di molti studi che esaminano gli effetti del consumo di succo di rapa rossa sull’organismo umano (Crit Rev Food Sci Nutr. 2022;62(19):5284-5306) ha confermato la sua capacità di ridurre la pressione arteriosa e di aumentare l’apporto di sostanze nutrienti e antiossidanti al muscolo. Suggerendone una possibile utilità nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari e nel miglioramento delle prestazioni sportive. Tuttavia gli scienziati ricordano che bere grandi quantità di succo di rapa rossa può far aumentare l’assunzione di nitrati al di sopra della dose giornaliera accettabile. I nitrati infatti possono promuovere nell’organismo la formazione di nitriti, una classe di composti noti per essere potenzialmente cancerogeni. Questa trasformazione è tuttavia molto limitata dalla presenza di vitamina C. Che si trova, ad esempio, nel succo di limone usato spesso per condire le insalate di rape rosse.

La rapa rossa, da non confondere con quella bianca (barbabietola) utilizzata per la produzione dello zucchero, appartiene alla famiglia botanica delle Chenopodiaceae, la stessa della bieta da coste, degli spinaci, degli agretti e anche della quinoa.